mercoledì 6 giugno 2012

LA CONGIURA DEI POETI

IL SOGNO DI TIZIANO TERZANI

"Mi piaceva pensare che i problemi dell’umanità potessero essere risolti un giorno da una congiura di poeti: un piccolo gruppo si prepara a prendere le sorti del mondo perché solo dei poeti ormai, solo della gente che lascia il cuore volare, che lascia libera la propria fantasia senza la pesantezza del quotidiano, è capace di pensare diversamente. Ed è questo di cui avremmo bisogno oggi: pensare diversamente."

Tiziano Terzani




Dal film "Anam il senzanome. L'ultima intervista a Tiziano Terzani" a cura del regista Mario Zanot propongo soltanto la parte relativa alla  CONGIURA DEI POETI.

Che cos'è questo se non un Sogno? 

Se i poeti non fossero considerati un' élite a sé stante e autosufficiente che " sta sulle nuvole come Socrate ", ma, al contrario, se fossero ascoltati come persone che non fanno altro che "sentire" il presente e "immaginare" il futuro poggiando saldamente i piedi sulla lezione storica del passato, allora qualcosa potrebbe cambiare. 

Pensare diversamente significa essere lontani dal potere, dal denaro, dall'egoismo poiché la Storia ci ha insegnato cosa è bene e cosa è male per la civiltà, per lo sviluppo della civiltà. 

PENSARE DIVERSAMENTE significa convivere ed educare alla convivenza. Significa prendere coscienza dell'umanità presente in ogni uomo e rispettarla.

Significa non piegarsi mai allo spirito di sopraffazione e alla brama di potere ma lasciarsi coccolare dalle onde del bene comune e della convivenza universale.


5 commenti:

  1. grazie per l'invito che ho ricevuto. Molto molto ineteressante questo post. Se tutti noi facessimo nostre queste parole..beh...forse qualcosa riusciremmo a cambiare.
    ciaooo

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    1. L'obiettivo è proprio quello...fare nostre queste parole e far sì che anche gli altri le facciano proprie...renderci canale per distribuire la Parola del Sogno al mondo!

      Grazie a te per essere passata!

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  2. Condivido pienamente, ma aggiungo che prima di questo, i poeti dovrebbero innanzi tutto essere considerati.
    Non esiste solo la parte "aristocratica" dei poeti, c'è anche l'altra parte: quella di coloro che non saranno mai conosciuti se non dopo la morte (e metto comunque in dubbio tutto ciò); personalmente aborro la classe poetica che si beve il cervello con appena un po' di successo e comunque sia ne vedo pochi, di poeti per nascita e non per acclamazione del pubblico. Non darei la più piccola parte di me stesso per un po' di successo.

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    1. Caro Alessio
      troppo facile se i poeti venissero riconosciuti nella loro importanza e considerati. Questo non avverrà, almeno per ora! Non per niente Tiziano Terzani parla di una congiura di poeti, un accordo segreto di un gruppo di poeti che sovverte l'ordine costituito...naturalmente per un alto scopo...

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  3. La poesia è rivoluzionaria per sua stessa natura e necessaria per il bene del mondo. Non conoscevo questo pensiero di Terzani che merita attenzione e condivisione. Grazie!

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